Sindacalista italiano. Mazziniano nella prima
giovinezza, passò nel 1905 al sindacalismo rivoluzionario, ispirato dalle
teorie di Sorel e Hervé. Nel 1907 diede vita con M. Rygier al giornale
"Rompete le file", esponendo le sue idee di pacifista; a Milano collaborò
ai giornali "La Conquista" (1910-11), "L'Avanguardia" (1913), "L'Internazionale"
(1914), "L'Unione Sindacale" e diresse l'Unione sindacale milanese. Mutò
quindi atteggiamento: nel 1914 partecipò attivamente alla cosiddetta
Settimana Rossa e allo scoppio della prima guerra mondiale si schierò con
gli interventisti e si arruolò volontario. Cadde in battaglia presso la
Trincea delle Frasche, sul Carso. Gli venne assegnata la medaglia d'argento alla
memoria, più tardi tramutata in medaglia d'oro da B. Mussolini (Pausula,
od. Corridonia 1888 - Carso 1915).